Comparirà domani davanti al giudice del Tribunale di Sassari per l’udienza di convalida dell’arresto Alessio Tonzanu, il diciottenne di Sennori accusato di aver accoltellato cinque coetanei durante una violenta rissa scoppiata nella notte tra sabato e domenica, in occasione dei festeggiamenti per San Giovanni Battista. Il giovane, difeso dagli avvocati Chiara Murgia e Gianluigi Poddighe, si trova attualmente rinchiuso nel carcere di Bancali. Le accuse nei suoi confronti sono pesantissime: tentato omicidio plurimo e lesioni personali.

Sangue e dolore

Due dei feriti versano in gravi condizioni e sono ricoverati nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Santissima Annunziata di Sassari. Si tratta di Francesco Sircana, 21 anni, colpito da una decina di fendenti, sottoposto domenica a un delicato intervento chirurgico e mantenuto dai medici in coma farmacologico, e di un altro giovane il cui quadro clinico si è aggravato nella giornata di ieri, rendendo necessario il trasferimento in terapia intensiva. Meno gravi, invece, le condizioni degli altri feriti, tra cui anche due amici dello stesso Tonzanu, rimasti coinvolti nel tentativo – vano – di fermarlo.

Secondo quanto emerso dalle testimonianze raccolte dai carabinieri, coordinati dalla pm Lara Senatore, la rissa sarebbe nata da un episodio di molestie: Tonzanu avrebbe infastidito una ragazza, scatenando la reazione del gruppo di amici della giovane. A quel punto il diciottenne avrebbe estratto un coltello, colpendo all’impazzata i suoi contendenti.

L’aggressione si è consumata nello spiazzo antistante la chiesa campestre di San Giovanni Battista, dove si stavano svolgendo i festeggiamenti patronali. Sul posto sono intervenute numerose pattuglie dei carabinieri, che hanno arrestato il giovane in flagranza e recuperato l’arma del delitto, sequestrata subito dopo. I feriti sono stati trasportati dal personale del 118 all’ospedale di Sassari.